Il carciofo ha proprietà diuretiche e grazie alla cinarina aiuta a digerire i grassi, quindi agevola l’attività del fegato e della bile, sarà per questo che è molto comune in Sardegna mangiarli crudi a fine pasto, cioè intingendo le brattee in un pinzimonio di olio e aceto insaporito da un pizzico di sale.
Il carciofo con le sue fibre favorisce anche il transito intestinale, è in sostanza un ottimo disintossicante,va bene per chi soffre di diabete, di anoressia e bulimia.
Alcuni consigliano una dieta di due settimane, ma oltre a impostare tutta l’alimentazione del giorno con alla base carciofi si può preparare un utile tisana.
La dieta prevede:
- una colazione a base di succo d’arancia, yougurt, purea di carciofi e due fette di pane integrale,
- prima di pranzo un fiore di carciofo crudo,
- mentre il pasto potrà essere composto da
50 grammi di riso, 50 grammi di carciofi cotti, una mela,
- la merenda potrà essere composta da latte (350 grammi),
- a cena 3 carciofi grigliati, 50 grammi di formaggio fresco e una fetta di pane
Da provare!
Ricordate però che i carciofi possono aiutarci a sbollire l’emozione legata alla rabbia grazie alla loro attività sul fegato.